domenica

se solo


mi sento al sicuro solo se guardando la mia ombra penso a quante strade prenderà senza di me. la mia proiezione mi precede, anche quando sono le dodici. il corpo la segue, certe volte, a notevole distanza. al riparo dalla mia ombra, io continuo a vivere del mio disorientamento. al riparo dalla mia ombra, io continuo a guardarmi dentro. rinvio l'uscita, sono brava.
sono l'ombra di me stessa, per fortuna.

2 commenti:

  1. Gioco come i bimbi a pestar l’ombra.
    Coi piedi
    i piedi della mia trattengo,
    o forse lei mi tiene.

    La tua mi sfugge,
    anche si mi inginocchio,
    anche se con il corpo tutto
    la abbraccio al suolo.

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  2. grazie Omero, mi ritrovo spesso nelle tue parole. anche in queste, per l'ennesima volta.
    a presto

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